Perché imparare ad analizzare i dati può migliorarti la vita


Perché imparare ad analizzare i dati può migliorarti la vita

I dati sono ovunque, probabilmente negli ultimi 5 anni abbiamo sentito e letto la parola "dati" più che mai nella storia e c'è un motivo. 

Non devi per forza voler diventare un data analyst per desiderare di saperne di più anzi! Ormai quasi tutte le professioni ne fanno uso, ma il discorso vale anche per la tua vita quotidiana.

Hai mai pensato a un determinato problema, o a una situazione nella tua scuola/università, azienda, posto di lavoro? Molto probabilmente se tu potessi avere dei dati a disposizione e riuscire a lavorarli e interpretarli potresti prendere ottime decisioni per risolvere quel problema.

Saper leggere e interpretare i dati ti conferisce anche il super potere della consapevolezza.


Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione." William Edwars Deming


Avere un'opinione è assolutamente un'ottima cosa ma non se tale opinione si fonda esclusivamente sulle nostre esperienze, sensazioni e sul "sentito dire", ci vuole consapevolezza sulla realtà per avere un'opinione valida su un certo tema.

Chi può fornirti consapevolezza?

Dei dati che rappresentano oggettivamente la realtà.

Bene, quindi fino ad ora abbiamo visto 2 ottimi motivi, che riguardano tutti,  per volerne sapere di più su questi benedetti dati:

  • Prendere decisioni migliori
  • Acquisire consapevolezza 

Adesso vediamo altri motivi che invece riguardano la sfera professionale dando uno sguardo a qualche statistica:

  • Sulla base dei dati del Bureau of Labor Statistics è prevista una crescita dell'occupazione per i professionisti dei dati: tra il 2018-2028 è del 20%. Si tratta di una quantità significativa di nuove posizioni create.
  • L'analisi dei dati è molto richiesta: secondo Digital Learning Academy: "C'è una forte domanda di persone che sappiano estrarre informazioni dai dati  per aiutare le aziende e le organizzazioni a prendere decisioni importanti e critiche ."
  • Le posizioni di chi si occupa di dati hanno stipendi superiori alla media. Quanto guadagnano gli analisti di dati? Secondo Jobbydoo, i data analyst ricevono in media uno stipendio annuale di 34.600€ che sale a 48.000€ e oltre per le figure senior. I data scientist invece ricevono in media 39.000€ e oltre 54.000€ per le figure senior. (I dati si basano sulle centinaia di offerte di lavoro nei rispettivi ambiti pubblicate sulla piattaforma negli ultimi 12 mesi)
  • C'è un vantaggio competitivo: secondo Ian Littlejohn, docente di Introduzione completa all'analisi dei dati aziendali, "La capacità di porsi domande guardando i dati è un potente vantaggio competitivo, che si traduce in nuovi flussi di reddito, migliori processi decisionali e maggiore produttività".
  • Esigenza universale (tutti i tipi di società richiedono assistenza sui dati): Ogni azienda genera dati, ma il suo valore dipende dalla sua capacità di elaborare, manipolare e, in ultima analisi, tradurre tali dati in informazioni utili.

Ecco quindi che si aprono prospettive interessanti, non solo per i data analyst ma anche per professionisti che in ogni ruolo e ambito sanno portare valore aggiunto grazie ai dati.

Ma perché questi dati sono così preziosi oggi?

I dati non sono preziosi da soli, ma a seconda di ciò che vogliamo sapere e cosa vogliamo fare con tali informazioni, occorrono capacità diverse per interpretare tali dati e ricavarne valore.

Da dove vengono questi dati? Quasi ovunque, smartphone, sensori, telecamere dispositivi indossabili, questionari, le fonti sono illimitate e in continua evoluzione. Con Internet la quantità di dati a disposizione è cresciuta in modo esponenziale.

Non è che i dati non esistessero prima o che fossero pochi. Gli statistici si occupano da anni di lavorare su grandi set di dati. Oggi però, il progresso tecnologico ha reso più efficace e preciso reperire e lavorare i dati.

Le aziende di maggior successo al mondo utilizzano da molti anni la conoscenza di persone in grado di lavorare con i dati. Questo le aiuta a prendere decisioni consapevoli su molte cose. Ad esempio, personalizzare i prodotti e la comunicazione con il cliente o di dare consigli più accurati che i clienti apprezzano.

Certo, non si tratta solo di profitto, perché l'analisi dei dati è anche una parte fondamentale per migliorare le città, l'ambiente, il lavoro, l'istruzione e in generale, la qualità della vita di una popolazione.

Il nostro obiettivo è quello di farti diventare quello che gli americani chiamano un "data literate", ovvero una persona in grado di leggere, comprendere, creare e comunicare i dati come informazioni.

In poche parole vogliamo aiutarti ad utilizzare i dati per ricavarne informazioni utili per la tua quotidianità: quando leggi le notizie, quando devi fare una ricerca, prendere decisioni o risolvere un problema.

In ognuna di queste situazioni i dati possono essere fondamentali, attraverso questa serie di articoli, miriamo ad accrescere la tua cultura a riguardo quindi continua a seguirci e iscriviti alla newsletter per ricevere i futuri articoli della serie!

👉 Ti lascio con la 2° puntata: Cosa devi sapere sui dati per definirti "data literate"


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